GIARDINO INIZIATICO E DEGLI ESSERI ELEMENTARI

Prima G

Parole chiave: calore, umidità, nascita, gemma, terreno, luce, suono, iniziazione, gestazione

Elementi chiave: fungo, albero rovesciato, varco (espresso come bocca, porta,totem, arcobaleno ventre, ponte), acqua come elemento, fiore, “cose di casa”, guardiano, oracolo

Ambiente: sottobosco e sopracielo

Elementi: terra /calore   Eteri: vita/fuoco

Il Giardino iniziatico e il Giardino degli esseri elementari

Il giardino interiore è un regno per molti alunni legato al regno del “sopra sensibile”, ovvero all’immagine di “un altro regno “, (raffigurato come altro livello che può essere inteso anche esso come giardino in cui andare o tornare. Un “giardino altro” e comunque un luogo di riferimento che alimenta quello nascente in terra: sia che ci si arrivi, sia che vi si va, in ogni caso è differente nell’aspetto dal giardino del sensibile, chiamato Il Giardino degli esseri elementari.

Il Giardino degli esseri elementari essendo in rapporto stretto con l’altro giardino (giardino delle idee) mostra la sua prima forma di impianto di vita: la vita generata dalla luce intesa sia come materia fisica di colore ma anche come suono. La luce genera nel suono che si metamorfa in forme vegetali che attraverso il colore verde assumono forme primoridiali di vegetazione, e quindi, amplificate e ulteriorimente trasformate acquistano la forma vegetale del fiore. Fiori simili a lanterne in ascolto della vita che brulica viva sul terreno.

In questa prospettiva l’elemento del calore terreno generatore di vita è espressamente rapprensetato con il fungo, elemento terreno caratterizzato dalla sua forte, generosa e improvvisa veloce crescita date le condizioni di umidità generate dall’elemento calore e acqua; con il suo grande e magnifico cappello rivolto in terra crea la vita sotto la quale, nel calore prende forma il rengo vegetale, il regno animale e il regno umano rappresentato dalla casa con i suoi oggetti. Nel regno terreno anche il sole manifesta il suo calore mostrandosi come albero rovesciato le cui radici appuntite in aria come raggi trasportano attraverso il tronco, nella chioma a terra il calore che scalda e il “bruco pinocchio” si trasforma in uomo: nasce l’uomo ( l’albero capovolto nella visione antroposofica è appunto l’uomo).

Il Giardino degli esseri elemtari incomincia e si genera proprio nello strato più basso, nel sotto bosco appunto, dove trova le condizioni favorevoli per maniferstarsi e la condizione base per qualsiasi sviluppo futuro, verso l’alto, verso il cielo che è il luogo dell’altro regno “sopra sensibile”.

I due mondi (sensibile e sopra sensibile) avvolti dalla luce e dai suoi colori sono collegati e protetti dal guardiano (unicorno) , figura amica, alata e antica legata al mito del volo e della luce intesa anche simbolicamente come conquista della luce dell’intelletto.

Porta del Giardino degli esseri elementari è un luogo particolare che si confronta con l’altro aspetto della natura percepita nel suo lato oscuro, come luogo da affrontare le caratterizzato dal sentiero con le sue insidie: in questo caso la natura divora. La porta quindi ha i connotati di un giardino: il Giardino di Iniziazione, ovvero il luogo di iniziazione dove la prova deve essere superata. E nei disegni il sentiero nella sua rappresentazione mostra i segni del superamento della prova con la prensenza del sole in fondo e il calore dell’amicizia degli esseri viventi rapprensentati. La vegetazione assume le forme di ventre similmente al ventre della balena o figura totemica nella forma del fungo o della scultura: la dimensione oracolare quindi si amplifica e la grande “bocca della verità” con il suo lato oscuro va affrontata e superata. Rovescio della forma oracolare , visibilemente rappresentato nei disegni, è il bocciolo che contiene la vita e la alimenta attraverso la stessa bocca o ventre. Il superamento della prova è anche inteso e compreso come facente parte del gioco della vita già predisposta come metafora del gioco degli scacchi. 13.04.17